lunedì 5 marzo 2012

STUDENTI DANESI A LEZIONE DAL SOCCORSO ALPINO


TORINO - Il Soccorso Alpino in aula con gli Studenti Danesi! Venerdì 2 Marzo, presso l’Istituto Agnelli di Torino, il Soccorso Alpino XII Delegazione C.N.S.A.S. (Canavesana) è stato invitato dal Consolato Danese, per promuovere nei confronti di 35 studenti tra i 17 e i 20 anni, in Italia da fine febbraio per il Progetto Leonardo, un pomeriggio d’informazione sui pericoli della montagna invernale. Per questo motivo i responsabili didattici danesi, oltre alle attività previste presso la scuola e allo sviluppo del tema del corso di studi: il “Design”, hanno espresso il desiderio di poter rendere gli studenti partecipi del contesto ambientale e naturale in cui vivranno in questo mese di permanenza in Italia. Per questo motivo, in occasione del primo week end a Cogne, Il Console Onorario Danese Federico Daneo, ha ritenuto indispensabile offrire ai ragazzi alcune informazioni e le elementari buone regole di convivenza con un ambiente a loro pressoché sconosciuto, affidandosi ai Tecnici Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ritenendoli le persone più qualificate e affidabili per tale compito. Il pomeriggio è scivolato via velocemente, tra presentazioni, foto e filmati, senza mai perdere di vista il continuo confronto con le perplessità dei ragazzi rispetto agli argomenti trattati e al recepito rispetto quanto loro raccontato; stando sempre molto attenti a non impressionarli troppo rispetto all’ambiente in cui avrebbero vissuto per qualche giorno. Ma non si sono trattati solamente argomenti mirati ad evitare situazioni potenzialmente pericolose, si è parlato di Cogne e ovviamente delle montagne che sarebbe stato possibile vedere, del Parco Nazionale del Gran Paradiso e degli animali che avrebbero potuto avere la fortuna di osservare; sono state date anche semplici ma basilari informazioni, come per esempio utilizzare tassativamente gli occhiali da sole o della crema solare ad alta protezione, indispensabile per le loro pelli così chiare e sensibili. Finita la spiegazione dell’attrezzatura di autosoccorso, pala, sonda, ARTVA, si sono divisi gli studenti in quattro gruppi, uno dei loro insegnanti ha nascosto un ARTVA (rappresentante la persona sepolta dalla valanga) in un’aula dell’istituto e i gruppi, ciascuno guidato da un Tecnico del Soccorso Alpino, che insegnava a manovrare l’ARTVA per trovare la persona sepolta, si sono messi in ricerca del travolto, creando un allegro scompiglio all’interno delle aule e dei corridoi dell’istituto.

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