mercoledì 4 luglio 2012

LINEE GUIDA PER LA SICUREZZA NELLE IMMERSIONI IN GROTTA


Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) attraverso la propria Commissione Speleo-Subacquea e la propria Scuola Nazionale Tecnici di Soccorso Speleosubacqueo - le due strutture del CNSAS cui sono demandate le operazioni in ambiente confinato ed allagato – ritiene importante offrire all’opinione pubblica ed agli operatori del settore alcune fondamentali linee guida maturate nel corso di 50 anni di esperienza nella prevenzione e nel soccorso medicalizzato agli infortunati in ambiente ostile:
1) Svolgere la propria attività in contatto con club o persone che praticano da tempo la speleologia subacquea.
2) Conoscere i propri limiti, essendo consapevoli della propria reale esperienza nelle immersioni speleo subacquee.
3) Essere consapevoli che _NON ESISTONO _"sifoni (grotte) piccoli” o “sifoni (grotte) facili" che si possono affrontare con minore concentrazione o con attrezzature ridotte.
4) Conoscere perfettamente l'attrezzatura utilizzata, il suo funzionamento, la sua dislocazione sul corpo.
5) Programmare _SEMPRE _l'immersione.
6) Utilizzare SEMPRE LA SAGOLA GUIDA - segnata almeno ogni dieci metri con la distanza progressiva e la direzione di uscita. NON FIDARSI MAI DI SAGOLE VECCHIE :POSSONO ESSERE MOLTO PERICOLOSE. La sagola è il solo mezzo che riconduce all'esterno. NON PERCORRERE NEPPURE UN METRO SENZA L'AUSILIO DELLA SAGOLA GUIDA!
7) Per allontanarsi dalla sagola guida principale, utilizzare SEMPRE la sagola ausiliaria di sicurezza.
NON LASCIARE MAI LA SAGOLA PRINCIPALE SE NON CON LA SAGOLA AUSILIARIA.
8) Lo speleosub che svolge la sagola deve fissarla bene affinché non si ingarbugli, non si impigli o peggio si tagli. UNA SAGOLA MAL POSIZIONATA PUO PROVOCARE INCIDENTI.
9) Utilizzare SEMPRE almeno DUE bombole indipendenti, con protezioni per la rubinetteria. NON UTILIZZARE MONO BOMBOLA O BIBOMBOLA CON RUBINETTERIA CHE RACCORDA LE DUE BOMBOLE.
10) Utilizzare SEMPRE erogatori affidabili con raccordi DIN. Ciascun erogatore DEVE essere munito di manometro.
11) Utilizzare NON PIU DI UN TERZO dell'aria a disposizione per il percorso di andata. Respirare alternativamente da tutte le bombole cambiando erogatore ogni 10- 20 bar di consumo d'aria. UN TERZO dovrà essere utilizzato per il ritorno e UN TERZO costituirà una riserva, da usarsi in caso di emergenza.
12) Utilizzare SEMPRE almeno TRE fonti luminose indipendenti, di cui DUE che abbiano una durata superiore all'immersione programmata.
13) Sistemare le fonti luminose sul casco per avere le mani libere.
14) Utilizzare il giubbotto ad assetto variabile (GAV).
15) Immergersi con orologio, profondimetro, e tabelle/computer,
16) Sostituire il coltello da sub con un tronchesino, che permetta di tagliare corde di un certo diametro o cavetti di acciaio. Il tronchesino va portato sul braccio. NULLA DEVE ESSERE FISSATO ALLE GAMBE. La sagola guida potrebbe impigliarsi e sarebbe difficile liberarsene.
17) Utilizzare di norma il salva pinne.
18) NON RESPIRARE MAI l'aria delle eventuali bolle lungo i sifoni. Essere estremamente cauti nel respirare l'aria delle cavità oltre i sifoni.
19) Prima di ogni immersione accertarsi del perfetto funzionamento di tutta l'attrezzatura. Erogatori e manometri devono essere raccolti sul corpo, visibili e a portata di mano.
20) Lo speleosub NON è un subacqueo di acque libere. L'attività speleosuacquea ESCLUDE il sistema di coppia. LO SPELEOSUB DEVE ESSERE INDIPENDENTE, cioè in grado di immergersi da solo, contando su se stesso e sulla propria preparazione per immergersi con assoluta sicurezza.

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